10.02.2010
Scritto da Andrea Zenari
Marcatura CE del legno massiccio per costruzione situazione a Febbraio 2010
L’attuale situazione nella certificazione di prodotto del legno massiccio a sezione rettangolare è legata alla possibilità che una determinata specie legnosa sia classificabile a vista con una regola che sia conforme a quanto previsto dalla norma armonizzata EN 14081-1. Quando la regola è conforme alla norma predetta è necessario che la regola nazionale sia riconosciuta ed inserita nella EN 1912, norma contenitore che assegna alle classi determinate a vista una classe di resistenza meccanica, ad esempio: S10=C24 e STI=C30 ecc. Pertanto le specie legnose provenienti da diverse aree d’Europa e del mondo sono certificabili per la marcatura CE solamente se inserite nella norma EN 1912. Il legname di origine italiana non è ancora stato inserito nella EN 1912 pertanto attualmente non è certificabile per la marcatura CE ai sensi della norma armonizzata EN 14081-1.
In virtù di questo fatto, chi mette nel mercato travi marcate CE realizzate con legname nazionale siano esse a sezione rettangolare sia nei formati Uso Fiume e Uso Trieste, lo fa in modo illegale, pertanto commette un abuso, non legittimato neppure appellandosi alle Norme Tecniche per le Costruzioni che sì precisano l’esclusiva possibilità di classificare ai sensi della UNI 11035 il legname ma non di certificarlo e marcarlo CE.
Quello che è possibile fare ad oggi è l’esclusiva qualificazione del legname nazionale, quale ad esempio legno di castagno, con l’ausilio della qualificazione ministeriale temporanea per le attività di produzione di legno massiccio. Nel caso particolare delle travi Uso Fiume e Uso Trieste è necessario far presente che, come prevede la circolare interpretativa delle NTC 14.01.2008 (Circ. Espl. 2.2.2009 – C11.7.2):
“legno con sezioni irregolari: In assenza di specifiche restrizioni, per quanto riguarda la classificazione del materiale, si potrà fare riferimento a quanto previsto per gli elementi a sezione rettangolare, senza considerare le prescrizioni sugli smussi e sulla variazione della sezione trasversale, purché nel calcolo si tenga conto dell’effettiva geometria delle sezioni trasversali”.
In sintesi quello che si può fare per il legno di castagno ad uso strutturale nel formato Uso Fiume e Uso Trieste è mettere in commercio le travi in modo qualificato come previsto dalle NTC 14.01.2008 entrate in vigore il 01.07.2009: richiedere al Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici l’autorizzazione temporanea per i produttori di travi in legno massiccio.
Cosa è necessario fare per qualificarsi presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici?
Effettuare la formazione di Direttore Tecnico di Produzione ed avviare l’iter di qualifica, successivamente si riceverà l’“Attestato di Qualificazione” che è il documento emesso dal Servizio Tecnico Centrale che attesta la positiva conclusione della procedura di qualificazione per materiali e prodotti ricadenti nel caso C di cui al §11.1 delle NTC.
Vanno escluse da questo solamente le seguenti specie legnose: conifere, abeti, larice e pino, che crescono nell’Arco Alpino, in quanto la norma EN 1912 considera applicabile per mezzo della classificazione a vista con la norma DIN 4074-1 i legnami provenienti da queste aree forestali, per le quali sarà possibile fare la certificazione per la marcatura CE ai sensi della norma armonizzata EN 14081-1 e sarà possibile ricevere il “Certificato di Conformità (CE)” ai sensi della CPD, e il documento ha valore legale, rilasciato da un Organismo di Certificazione europeo notificato ai sensi della CPD che attesta la conformità di un prodotto da costruzione alla Specificazione Tecnica Europea (UNI EN o ETA) applicabile. Tale certificato si riferisce al prodotto nei casi di sistema di attestazione della conformità 1+ o 1 ed al Controllo del processo di fabbrica (FPC) nei casi di cui al Sistema 2+ e 2.
Il Gruppo di Lavoro Legno Strutturale dell’UNI, a partire da settembre 2008, ha provveduto a rendere conforme la norma di classificazione a vista nazionale alla EN 14081 per poter finalmente chiedere in questi giorni l’inserimento nella EN 1912. E’ stata in questo periodo conclusa anche una nuova parte della UNI 11035, la parte terza per la classificazione a vista delle travi uso Fiume e Uso Trieste che potranno finalmente essere qualificate con la classificazione a vista e sarà finalmente possibile attribuirne un valore caratteristico ma non sarà possibile marcare CE questi prodotti in quanto non conformi alla EN 14081-1 mentre per questi il Consorzio Servizi Legno Sughero ha intrapreso l’iter di certificazione per la marcatura CE per mezzo di un Benestare Tecnico Europeo. Attualmente è stato possibile definire i valori caratteristici per l’abete mentre è in fase di studio e di test la definizione dei valori caratteristici di castagno. I tempi per portare a compimento il lavoro dei test e della certificazione è stimato in 1 anno. Pertanto dalla fine 2010 inizio 2011 le aziende potranno marcare CE le travi Uso Fiume ed Uso Trieste.
Dott. For. Andrea Zenari
Ispettore Holz Forschung Austria
http://www.lazzarizenari.it/